GUIDARE SUL BAGNATO
Chi viaggia in moto sa bene
che, qualunque sia la stagione, può sempre incappare in un improvviso
acquazzone, anche nella più bella delle estati.
Certamente in inverno si
parte avvantaggiati perché già si sa che la pioggia sarà una compagnia di
avventure.
Qualunque sia il vostro
genere di moto vi do qualche piccolo consiglio per stare più tranquilli durante
il vostro viaggio, e se proprio non siete abbastanza esperti o non avete la
dovuta tranquillità rimandate la vostra uscita.
Controlla le condizioni della moto. Sempre! Prima di mettersi in viaggio con la moto è bene accertarsi che
sia in perfette condizioni. Controllare la pressione delle gomme, verificare le
condizioni della forcella, lubrificare e controllare la catena, verificare
fari, luci di posizione e funzionamento della luce di stop. Verificare il
livello dell’olio e nel caso rabboccare o cambiare l’olio e il filtro. Fare il
pieno al serbatoio, tenendo anche conto del chilometraggio che si intende
effettuare.
Abbigliamento.
Prima di uscire in moto, anche
quanto non piove, una delle prime cose da tenere in considerazione è senza
dubbio l’abbigliamento. Avere il giusto abbigliamento ci permette di evitare di
bagnarci completamento e di mantenere quella giusta concentrazione sulla guida.
È bene portare sempre con
noi una tuta antipioggia. È comoda e si può ripiegare occupando così pochissimo
spazio.
Un consiglio: se siete colti
da un improvviso temporale e non avete portato la tuta antipioggia, evitate di
fermarvi aspettando che la pioggia smetta. È meglio proseguire fino alla
destinazione perché fermandosi già bagnati farebbe aumentare, una volta ripreso
il viaggio il rischio di un raffreddamento e di una eventuale congestione con
grande pericolo per la guida.
Molto importante è anche
l’utilizzo di un casco adatto, delle giuste calzature e dei guanti
impermeabili.
La strada. Riguardo alla strada è
necessario prestare particolare attenzione. Senz’altro nei centri abitati vi
sono maggiori pericoli, tra pavé, rotaie, strisce pedonali e asfalto sporco se non addirittura in
pessime condizioni.
Nelle strade extraurbane è sempre meglio
evitare le “striscie bianche” delle segnalazioni orizzontali, perché offrono
una tenuta minore sull’asfalto. Evitare se possibile anche i cambi di asfalto,
possono trarre in inganno perché potremmo ritrovarci da un asfalto con una
buona tenuta ad un asfalto maggiormente scivoloso.
Prestare sempre molta attenzione ai tombini, al fogliame (che in presenza di acqua
possono diventare davvero scivolosi). Cercare di evitare anche le macchie sull'asfalto e le buche (in
quanto non è possibile riconoscerne la profondità o il grado di scivolosità del
fondo).
Il consiglio più ovvio è comunque quello di
viaggiare ad una velocità moderata. Per esperienza vi faccio notare che quando
la pioggia non è molto intensa o quando sta terminando di piovere, la corsia di
destra, che statisticamente è quella più usata risulta anche essere la prima ad
asciugarsi e l’ultima a bagnarsi.
Frenare . Oltre a moderare la velocità , durante la frenata è
buona regola cominciare a rallentare
con buon anticipo, in modo da arrivare prima dell’inizio delle
curve già con la velocità adatta ad affrontare la svolta. Ciò ovviamente non
vuol dire frenare poco, ma esercitare la pressione sui comandi in modo
graduale. Anche se tanti di noi
utilizzano principalmente l’impianto frenante anteriore, in caso di pioggia è
meglio utilizzare per la metà o anche oltre l’impianto frenante posteriore. La
decelerazione che si crea è più intensa e molto più sicura. Non dimentichiamo
che il blocco della ruota anteriore crea una situazione difficile da recupera
con eventuali scivoloni a terra, mentre se si blocca la ruota posteriore basta
diminuire un istante la pressione sul pedale del freno.
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